INTRODUZIONE

 

Questa città di Alba è strepitosa. Vive intensamente, di giorno e di notte.

Cammini per strada al crepuscolo e ad un tratto senti le note di un pianoforte che  provengono dall’edificio nel cortile della Maddalena. Entri, e vedi che un pianista solitario sta facendo prove nella sala “Fenoglio” per qualche prossima esibizione. In serata passi davanti a un bar ed assisti alla scena nella quale un musicista, appena tenuto un concerto, entra con un paio di amici e viene salutato con applausi dagli avventori seduti ai tavoli.

Ritorni da un’affollata veglia di preghiera per i cento anni della statua della Vergine sul santuario di Madonna della Moretta, e trovi il centro storico invaso di gente. Centinaia di persone tra il Teatro Sociale, dove si è appena svolta una rappresentazione serale delle scuole, e la vicina chiesa di San Domenico, da cui la gente esce dopo avere assistito ad un concerto nell’ambito del maggio e giugno musicale albese.

Vai in Fondazione Ferrero e trovi un fervore di iniziative che ti coinvolgono e ti seducono per quantità e qualità. Tra il suo auditorium ed altre location come la Sala Ordet o il Palacongressi puoi ascoltare intellettuali, politici, artisti, critici d’arte, giornalisti, imprenditrici e imprenditori, italiani ed esteri.

Puoi scoprire che il giovane bibliotecario è presidente di un’associazione culturale che porta scrittori in città, oppure che la tua collega con cui prendi l’aperitivo al bar è una raffinata e prolifica favolista, autrice di volumi illustrati.

Conosci i giovani di questa città e dei suoi paesi e li trovi onesti, attenti, impegnati, civili. A scuola e fuori. Desiderosi di apprendere e di avere regole certe di vita e di condotta. Proprio a loro si deve l’ispirazione nello scrivere queste pagine. Senza di loro questo lavoro non sarebbe mai nato.

Gli albesi: imprenditori nati. Gente che progetta e nel giro di breve tempo realizza, senza giri di parole o chiacchiere inconcludenti.

Alba, una città: aperta al confronto, al dialogo interculturale, all’accoglienza di tutti. Protesa sempre e comunque alla ricerca di un punto di incontro comune e condiviso. Maestra di comunicazione, da cui carpire segreti su un’arte – quella del comunicare, appunto – difficile e sottile, in cui pochi sono bravi per davvero. E che quando è carente impoverisce le città e le loro comunità, grandi o piccole che siano, le rende smorte e prive di qualunque dinamismo.

Questi, allora, i motivi nei quali sta la reale grandezza di questa città: saper comunicare, dialogare, accogliere. Saper tradurre i progetti in realizzazioni pratiche. Con stile e raffinatezza, con gusto e precisione, senza lasciare che via sia nulla di sciatto o di trasandato nel prodotto finito.

Alba al profumo di cioccolato tutto l’anno, Alba invasa in autunno dall’odore del tartufo bianco, così sublime da far resuscitare i morti, ed ancora inebriata dall’aroma dei vini pregiati di Langa e Roero. Alba in costume per la fastosa cerimonia dell’investitura del Podestà. Alba al ritmo della Giostra delle Cento Torri e del Palio degli Asini. Alba dall’antico nome romano, Alba custode e vestale di tradizioni medievali, Alba ed i suoi scrittori e romanzieri che ne hanno raccontato la vita, i suoi imprenditori che ne hanno costruito il futuro. Alba ed i suoi paesaggi, le sue colline, i suoi borghi carichi di storia, densi di fascino. Alba nel cuore.

In questo volume sono contenuti brevi racconti che narrano le storie di gente comune, senza pretese di costruire chissà quale grande romanzo o storia. Tante piccole storie – fatterelli e fattacci – che si intrecciano, con rapide incursioni nei paesaggi circostanti, e che sono usate da pretesto per mostrare la città di Alba nei suoi aspetti e nella sua eleganza urbana, come anche nei suoi modi di vivere, seri, civili, laboriosi, produttivi, ma anche divertenti, ma anche goderecci e gustosi, in quanto legati ai sapori di questa terra, nei suoi momenti di festa e nelle sue occasioni di socializzazione, sempre diverse e sempre molto coltivate in quest’angolo di Piemonte che sa organizzarsi per stare insieme. Che sa inventare, creare, stupire chiunque lo conosca ed impari ad apprezzarlo.

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